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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13835 (1226)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1074077897.54

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Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 13835 (1226)
Gegenstand Ferdinando Fuga, Progetti per la costruzione di Palazzo Corsini alla Lungara, Progetti per le cancellate del recinto, 1755
Künstler Fuga, Ferdinando (disegnatore)
Fuga, Ferdinando (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13835 (1226) recto Recto Zeichnung Progetti
Beschriftung Scritta  /  Scritta  /  Scritta
Skala Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13835 (1226) verso Verso
Stempel
Wasserzeichen Giglio inscritto in uno scudo sormontato da una corona con iniziali di Lubertus van Gerrevink e contromarca con monogramma di San Bernardino e scritta I Villedary (carta olandese sec. XVIII)
Papierqualitaet
Papierfarbe avorio
Größe 374 x 1056 mm (Minimum: 374 x 1056 mm)
Zustand carta composta da due fogli incollati
Montierung
Datierung 1755
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen Carlo Marchionni, Progetto per il recinto di Pal. Corsini a Roma (F.C. 125099)
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per la costruzione di Palazzo Corsini alla Lungara, 1736-1755:
Il 27 luglio 1736 Don Neri e Don Bartolomeo Corsini acquistarono per 70 mila scudi dal Duca Riario Palazzo Riario, posto su via della Lungara, costruito dal Cardinal Raffaele Riario intorno al 1510-12. Dal 1659 al 1689 la costruzione era stata residenza della regina Cristina di Svezia, e in seguito la si era concessa senza interruzione in affitto a cardinali o diplomatici stranieri. Benché i Corsini possedessero sin dal XVII secolo un palazzo a Roma, su piazza Fiammetta, il Cardinal Lorenzo Corsini si era trasferito nel 1714, prendendolo in affitto, in Palazzo Pamphili in piazza Navona. Dopo la sua elezione al pontificato nel 1730, vi rimase Neri Corsini, il nipote nominato cardinale; e vi presero dimora anche gli altri membri della famiglia, giunti da Firenze. Quando nel 1734 la volta della galleria, per il peso della celebre biblioteca ad essa sovrapposta, si lesionò, divenne urgente l'acquisto di un nuovo palazzo di proprietà, non essendo stato realizzabile l'ampliamento del palazzo in piazza Fiammetta. La posizione di Palazzo Riario in Trastevere era insolita per il palazzo romano di un nipote del Papa, ma presentava vantaggi. La costruzione stessa poteva venire abitata pressoché immediatamente, il lotto era passibile di ampliamento e l'immenso giardino, che occupava parte del Gianicolo, quasi confinava con la Villa dei Quattro Venti presso Porta S. Pancrazio, eretta da Lorenzo Corsini nel 1689.
La storia edilizia di Palazzo Corsini era nota sino a poco tempo fa solo frammentariamente; ma attraverso gli atti relativi alla costruzione, trovati nell'Archivio Corsini di Firenze, è oggi ricostruibile quasi nella sua interezza. Si possono ora pertanto datare con precisione, discostandosi dal catalogo del 1955, i disegni in seguito trattati.
Già all'inizio della progettazione, nel 1736, era stabilito che Palazzo Riario sarebbe stato certo restaurato e modificato, ma in sostanza sarebbe stato ampiamente mantenuto qual'era, quanto a consistenza edilizia. Ciò avrebbe inoltre garantito una più sollecita abitabilità. Così pure, sin dall'inizio fu previsto un ampliamento, fino al doppio, del palazzo esistente, in modo da porre a disposizione del Principe Bartolomeo e del Cardinal Neri Corsini un corpo residenziale per ciascuno. Avendo il Pontefice rifiutato ai nipoti un prestito senza interessi per la costruzione, Neri Corsini finanziò i nuovi lavori del palazzo, dal 1739, mediante i suoi introiti di "protettore del regno di Portogallo". Ciò spiega pure il completamento laborioso, e per fasi, della costruzione, poiché il parsimonioso Neri Corsini non intendeva far debiti.
Così, dopo il completamento dei lavori di ricostruzione nel vecchio edificio (1738), venne anzitutto modernizzato il giardino (1741, vedi Kieven 1988, ill. 12 e tav. 105); seguì, dal dicembre 1744 al 1747, l'edificazione dell'ala della biblioteca con l'appartamento di Neri Corsini; dal dicembre 1749 al 1750 il nuovo corpo venne collegato a quello preesistente; e, nuova soluzione cui si pensò solo nel 1748, dalla fine del 1751 al 1753 venne realizzato il grande corpo scala posteriore. Con i lavori eseguiti dal 1755 al 1757 per il "recinto" ed i portici del cortile, nel 1758, dopo vent'anni, la costruzione di Palazzo Corsini era terminata (Archivio Corsini, Firenze, Giustif. di Neri Corsini, voll. 257-264). (Kieven 1988, Cat.n. 24-31)

Commento riguardo al disegno:
L'impianto del recinto del lato sul giardino di Palazzo Corsini fu iniziato nel gennaio 1755. Nel dicembre dello stesso anno furono commissionate le cancellate. La costruzione del grande corpo scale aveva conferito alla facciata sul giardino un aspetto un poco disunito, specialmente perché il cortile del vecchio Palazzo Riario non era stato interamente reintonacato secondo le previsioni, per adeguarlo al nuovo corpo. L'impianto del recinto ad angoli retti doveva comportare una più tesa connessione architettonica tra le varie porzioni edilizie. Il progetto di Fuga, che scelse per il muro di separazione la forma di un porticato pilastrato piano, avrebbe corrisposto ai portici realizzati a partire dal 1757 tra i due cortili, accanto al corpo scale. Quest'idea monumentale venne lasciata cadere probabilmente per motivi di costo, a favore di una soluzione più contenuta, che Fuga propone nella variante a destra.
Per un progetto concorrenziale di Marchionni, vedi F.C. 125099. (Kieven 1988, Cat.n. 31)

Riquadratura: Riquadrato a penna.
Bibliografia riguardo ai progetti per la costruzione di Palazzo Corsini alla Lungara, 1736-1755: Matthiae 1952; Bianchi 1955; Pane 1956; Orzi Smeriglio 1958; Frommel 1973; Gigli 1980; Magnanimi 1981; Costamagna 1984; Kieven 1988.
Bibliografia riguardo al disegno: Bianchi 1955, n. 32, fig. 10; Kieven 1988, Cat.n. 31.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 31; per la filigrana cfr. Churchill 1935, n. 411: 1766.
Autor Holste