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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13882 (1247)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1074525998.69

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Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 13882 (1247)
Gegenstand Ferdinando Fuga, Progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742, Primo progetto per la costruzione del nuovo braccio, Planimetria e piante
Künstler Fuga, Ferdinando (disegnatore)
Fuga, Ferdinando (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13882 (1247) recto Recto Zeichnung Pianta  /  Planimetria
Beschriftung Legenda  /  Legenda
Skala Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13882 (1247) verso Verso Beschriftung Oggetto
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet
Papierfarbe avorio
Größe 510 x 983 mm (Minimum: 510 x 983 mm)
Zustand carta composta da due fogli
Montierung
Datierung 1742
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742:
"Considerando che l'Ospedale di S. Spirito in tempo di influenze e specialmente nell'estate non haveva luogo per ricevere tanti infermi e dei serventi, per consiglio del card. Gentili, che n'era visitatore, [Benedetto XIV] ordinò la fabrica del nuovo braccio suntuoso". Con questa annotazione nel suo diario (citato da Pastor, XVI, p.1, 114, n. 3) Giuseppe Maria Merenda ci informa sui motivi che indussero alla costruzione di un ampliamento dell'Ospedale di S. Spirito, fondato nel 1475 sotto Sisto IV. Il Papa ordinò la costruzione del "braccio nuovo" con un rescritto del 7 giugno 1742 (vedi anche Archivio di Stato Roma, Chirografi, ser. C, 257, 3.1.1743). Nel luglio 1742 venne posata la prima pietra e nel marzo del 1744 i lavori erano completati (tutti i documenti in Canezza, 1933, 115). Per impulso del Cardinal Gentili, Fuga realizzò nel 1745 anche un cimitero per l'Ospedale, collocato per motivi igienici fuori dai confini del lotto, in una vigna sul Gianicolo appartenente a S. Spirito (vedi la pianta di Nolli, 1748, e il disegno di Fuga agli Uffizi, Uff. A 3220 [Kieven 1988, ill. 9], pubblicato da Fasolo, 1953). Il cimitero fu eliminato all'inizio del nostro secolo. L'edificio ospedaliero di Fuga venne modificato nel 1868, e nel 1908 dovette essere sacrificato per il completamento degli argini sulla riva del Tevere e per la realizzazione di Ponte Vittorio Emanuele. La precedente situazione è documentata solo da poche fotografie, e pertanto i disegni del progetto di Fuga sono la fonte migliore per quanto riguarda l'edificio perduto. (Kieven 1988, Cat.n. 57-64)

Commento riguardo al disegno:
Il primo progetto del Fuga prevedeva una ripetizione identica, per dimensione e forma, del "braccio sistino", compreso l'ottagono centrale. Ma l'esame del terreno chiarisce subito che un corpo nuovo di tale lunghezza, benché venga già impostato ad angolo rispetto all'ala vecchia, giunge fin oltre la linea della sponda del fiume, rendendo così necessari ampi lavori di fondazione. Il portico verso Borgo S. Spirito dell'edificio quattrocentesco viene già rappresentato ad arcate chiuse. Nella sua ala Fuga ripete, è vero, la forma del portico, ma sin da principio lo destina a sala supplementare per i "rognosi". Quanto al livello igienico del tempo, va notato che Fuga provvede ciascun letto di un proprio "luogho con acqua corrente", il che nella realizzazione si ridusse ad un gabinetto ogni due letti. Sul retro dell'ala sono previsti tre vasti ambienti per l'anatomia. Un corridoio serve di collegamento tra la vecchia e la nuova sala, e conduce all'Oratorio di S. Spirito. Questo "punto di cerniera" viene ripreso una seconda volta, a scala maggiore, in un riquadro nella metà in basso a destra del foglio. La decorazione delle didascalie e le vignette con riga e compasso dimostrano che si tratta di un disegno di presentazione. (Kieven 1988, Cat.n. 57)

Riquadrato a penna.
Bibliografia: Bianchi 1955, n. 53, fig. 15; Pane 1956, fig. 79; Kieven 1988, Cat.n. 57.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 57.
Autor Holste