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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13887 (1250)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1074528671.84

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Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 13887 (1250)
Gegenstand Ferdinando Fuga, Progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742, Progetto del nuovo vestibolo. Pianta, sezione e prospetto del portale del braccio nuovo
Künstler Fuga, Ferdinando (disegnatore)
Fuga, Ferdinando (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13887 (1250) recto Recto Zeichnung Pianta  /  Prospetto  /  Sezione
Skala Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13887 (1250) verso Verso
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet
Papierfarbe bianca
Größe 380 x 526 mm (Minimum: 380 x 526 mm)
Zustand
Montierung
Datierung 1742
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742:
"Considerando che l'Ospedale di S. Spirito in tempo di influenze e specialmente nell'estate non haveva luogo per ricevere tanti infermi e dei serventi, per consiglio del card. Gentili, che n'era visitatore, [Benedetto XIV] ordinò la fabrica del nuovo braccio suntuoso". Con questa annotazione nel suo diario (citato da Pastor, XVI, p.1, 114, n. 3) Giuseppe Maria Merenda ci informa sui motivi che indussero alla costruzione di un ampliamento dell'Ospedale di S. Spirito, fondato nel 1475 sotto Sisto IV. Il Papa ordinò la costruzione del "braccio nuovo" con un rescritto del 7 giugno 1742 (vedi anche Archivio di Stato Roma, Chirografi, ser. C, 257, 3.1.1743). Nel luglio 1742 venne posata la prima pietra e nel marzo del 1744 i lavori erano completati (tutti i documenti in Canezza, 1933, 115). Per impulso del Cardinal Gentili, Fuga realizzò nel 1745 anche un cimitero per l'Ospedale, collocato per motivi igienici fuori dai confini del lotto, in una vigna sul Gianicolo appartenente a S. Spirito (vedi la pianta di Nolli, 1748, e il disegno di Fuga agli Uffizi, Uff. A 3220 [Kieven 1988, ill. 9], pubblicato da Fasolo, 1953). Il cimitero fu eliminato all'inizio del nostro secolo. L'edificio ospedaliero di Fuga venne modificato nel 1868, e nel 1908 dovette essere sacrificato per il completamento degli argini sulla riva del Tevere e per la realizzazione di Ponte Vittorio Emanuele. La precedente situazione è documentata solo da poche fotografie, e pertanto i disegni del progetto di Fuga sono la fonte migliore per quanto riguarda l'edificio perduto. (Kieven 1988, Cat.n. 57-64)

Commento riguardo al disegno:
Si conferma qui la maestria di Fuga nella ripartizione dello spazio in situazioni planimetriche difficili: egli compensa, attraverso l'inserimento di un padiglione poligonale a sei lati, la divergenza tra gli assi della vecchia e della nuova ala. Il portale dell'edificio di Sisto IV viene conservato, e collocato entro un'arcata cieca d'inquadramento, la cui ornamentazione barocca fissa il trapasso agli altri portali moderni (Mallory, 1982, II, 135). Il prospetto di portale a destra presenta il portale d`ingresso sulla parete interna di testa del "Braccio Nuovo".
E in tale forma esso venne eseguito, come mostra una fotografia ripresa durante la demolizione (Fototeca della Bibliotheca Hertziana). Nel progetto del vestibolo Fuga si accosta come mai ha fatto altrove nel suo lavoro, a Luigi Vanvitelli ed a Nicola Salvi, per quanto attiene l'invenzione formale ed anche uno sciolto stile disegnativo. (Kieven 1988, Cat.n. 61)

Bibliografia: Bianchi 1955, n. 56; Pane 1956, fig. 83; Kieven 1988, Cat.n. 61.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 61.
Autor Holste