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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13889 (1251)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1074529647.41

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Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 13889 (1251)
Gegenstand Ferdinando Fuga, Progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742, Facciata del "Braccio Nuovo" verso Borgo S. Spirito. Prospetto, pianta del portale e sezione della scala
Künstler Fuga, Ferdinando (disegnatore)
Fuga, Ferdinando (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13889 (1251) recto Recto Zeichnung Pianta  /  Prospetto  /  Sezione
Skala Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13889 (1251) verso Verso Beschriftung Oggetto
Stempel
Wasserzeichen Giglio inscritto in un cerchio dalla lettera V
Papierqualitaet
Papierfarbe bianca
Größe 534 x 782 mm (Minimum: 534 x 782 mm)
Zustand
Montierung
Datierung 1742
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742:
"Considerando che l'Ospedale di S. Spirito in tempo di influenze e specialmente nell'estate non haveva luogo per ricevere tanti infermi e dei serventi, per consiglio del card. Gentili, che n'era visitatore, [Benedetto XIV] ordinò la fabrica del nuovo braccio suntuoso". Con questa annotazione nel suo diario (citato da Pastor, XVI, p.1, 114, n. 3) Giuseppe Maria Merenda ci informa sui motivi che indussero alla costruzione di un ampliamento dell'Ospedale di S. Spirito, fondato nel 1475 sotto Sisto IV. Il Papa ordinò la costruzione del "braccio nuovo" con un rescritto del 7 giugno 1742 (vedi anche Archivio di Stato Roma, Chirografi, ser. C, 257, 3.1.1743). Nel luglio 1742 venne posata la prima pietra e nel marzo del 1744 i lavori erano completati (tutti i documenti in Canezza, 1933, 115). Per impulso del Cardinal Gentili, Fuga realizzò nel 1745 anche un cimitero per l'Ospedale, collocato per motivi igienici fuori dai confini del lotto, in una vigna sul Gianicolo appartenente a S. Spirito (vedi la pianta di Nolli, 1748, e il disegno di Fuga agli Uffizi, Uff. A 3220 [Kieven 1988, ill. 9], pubblicato da Fasolo, 1953). Il cimitero fu eliminato all'inizio del nostro secolo. L'edificio ospedaliero di Fuga venne modificato nel 1868, e nel 1908 dovette essere sacrificato per il completamento degli argini sulla riva del Tevere e per la realizzazione di Ponte Vittorio Emanuele. La precedente situazione è documentata solo da poche fotografie, e pertanto i disegni del progetto di Fuga sono la fonte migliore per quanto riguarda l'edificio perduto. (Kieven 1988, Cat.n. 57-64)

Commento riguardo al disegno:
Il prospetto mostra in dettaglio il portale del "Braccio Nuovo" e tre campate di parete per ciascuno dei due lati. Fuga riprende la forma dell'edificio sistino; il portico era già allora sopraelevato, come mostra la copia di Fuga. Il portale segue fin nel dettaglio quello berniniano per la vecchia ala, salvo che nel frontone compare lo stemma di Benedetto XIV anziché quello Chigi. Il declivio del terreno di Borgo S. Spirito rese necessaria l'aggiunta di una scala. Ma per il resto, il fronte lungo delle due ali ha un aspetto del tutto unitario. Il piano superiore della corsia, che sormonta il portico, non è riportato in questo disegno, poiché qui si tratta soltanto della configurazione del portale. Mentre questo portale venne distrutto nel 1908, quello del vestibolo, progettato da Fuga in forma consimile, venne smontato e i suoi pezzi devono essere tuttora conservati (Matthiae, 1952, tav. XVI, 3). (Kieven 1988, Cat.n. 62)

Riquadrato a penna.
Bibliografia: Bianchi 1955, n. 57; Pane 1956, fig. 81; Kieven 1988, Cat.n. 62.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 62
Autor Holste