Blatt

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13886 (1252)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1074530375.33

Vorschau
Vorschaubild
Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 13886 (1252)
Gegenstand Progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742, Sezioni longitudinale e trasversale di un portico
Künstler Fuga, Ferdinando (disegnatore)
Fuga, Ferdinando (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13886 (1252) recto Recto Zeichnung Sezione longitudinale  /  Sezione trasversale
Beschriftung Oggetto  /  Oggetto
Skala Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13886 (1252) verso Verso
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet
Papierfarbe bianca
Größe 394 x 551 mm (Minimum: 394 x 551 mm)
Zustand
Montierung
Datierung 1742
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per la costruzione del "Braccio nuovo" dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, 1742:
"Considerando che l'Ospedale di S. Spirito in tempo di influenze e specialmente nell'estate non haveva luogo per ricevere tanti infermi e dei serventi, per consiglio del card. Gentili, che n'era visitatore, [Benedetto XIV] ordinò la fabrica del nuovo braccio suntuoso". Con questa annotazione nel suo diario (citato da Pastor, XVI, p.1, 114, n. 3) Giuseppe Maria Merenda ci informa sui motivi che indussero alla costruzione di un ampliamento dell'Ospedale di S. Spirito, fondato nel 1475 sotto Sisto IV. Il Papa ordinò la costruzione del "braccio nuovo" con un rescritto del 7 giugno 1742 (vedi anche Archivio di Stato Roma, Chirografi, ser. C, 257, 3.1.1743). Nel luglio 1742 venne posata la prima pietra e nel marzo del 1744 i lavori erano completati (tutti i documenti in Canezza, 1933, 115). Per impulso del Cardinal Gentili, Fuga realizzò nel 1745 anche un cimitero per l'Ospedale, collocato per motivi igienici fuori dai confini del lotto, in una vigna sul Gianicolo appartenente a S. Spirito (vedi la pianta di Nolli, 1748, e il disegno di Fuga agli Uffizi, Uff. A 3220 [Kieven 1988, ill. 9], pubblicato da Fasolo, 1953). Il cimitero fu eliminato all'inizio del nostro secolo. L'edificio ospedaliero di Fuga venne modificato nel 1868, e nel 1908 dovette essere sacrificato per il completamento degli argini sulla riva del Tevere e per la realizzazione di Ponte Vittorio Emanuele. La precedente situazione è documentata solo da poche fotografie, e pertanto i disegni del progetto di Fuga sono la fonte migliore per quanto riguarda l'edificio perduto. (Kieven 1988, Cat.n. 57-64)

Commento riguardo al disegno:
La costruzione non reca elementi per identificarla con S. Spirito, ma questo disegno e il seguente sembra siano sempre stati annoverati tra i progetti dell'Ospedale. Il portico, piuttosto grande (lunghezza 27,50 m, larghezza 6,50 m, altezza 3,50 m) potrebbe essere stato pensato per un corridoio, non realizzato, sul retro della corsia. Le insegne papali e il nome di Benedetto XIV nel cielo delle porte, sembrano indicarlo. Potrebbe anche trattarsi di un progetto per l'ampliamento dell'orfanotrofio di S. Spirito fuori di Porta S. Spirito, eseguito da Fuga nel 1749 (Matthiae, 78) e distrutto nel 1908 (Architettura minore in Italia: Roma, Torino s.a., I, tav. 138).
Si tratta, per quanto riguarda il modo di disegnare, di uno degli elaborati più belli di Fuga. L'illuminazione dello spazio conferisce alla semplice architettura atmosfera ed animazione. (Kieven 1988, Cat.n. 63)

Riquadrato a penna.
Bibliografia: Bianchi 1955, n. 58; Kieven 1988, Cat.n. 63.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 63.
Autor Holste