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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.C. 70428

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1082534016.08

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Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand vol. 44 H 32
Signaturen F.C. 70428
Gegenstand Alessandro Specchi, Progetti per il convento e la chiesa delle "Oblate Convittrici del SS. Bambin Gesù", Secondo progetto, Prospetti di facciata della chiesa e del convento, intorno al 1708
Künstler Specchi, Alessandro (disegnatore)
Specchi, Alessandro (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.C. 70428 recto Recto Zeichnung Prospetto  /  Prospetto
Skala Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.C. 70428 verso Verso
Stempel
Wasserzeichen Giglio inscritto in un doppio cerchio sormontato dalla lettera V
Papierqualitaet
Papierfarbe avorio
Größe 484 x 736 mm (Minimum: 484 x 736 mm)
Zustand carta composta da due fogli incollati
Montierung
Datierung intorno al 1708
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per il convento e la chiesa delle "Oblate Convittrici del SS. Bambin Gesù", intorno al 1708:
Le quattro piante che seguono (F.C. 70427, F.C. 70430, F.C. 70428, F.C. 70429), attribuite con riserva da Ilaria Toesca, nel catalogo del 1955, a Carlo Buratti, hanno potuto essere identificate in modo convincente da Jörg Garms (1979) come progetti di Alessandro Specchi per il convento romano delle "Oblate Convittrici del SS. Bambin Gesù". La congregazione, fondata nel 1671 e di cui dal 1706 Specchi era architetto, acquistò nel 1708 il primo lotto di terreno tra piazza di S. Maria Maggiore e l'angolo di via Urbana; poi, durante il XVIII e il XIX secolo, comperò, attraverso annose trattative, l'intera area tra l'attuale via Cavour, vicolo di Ruinaglia, via Urbana e piazza S. Maria Maggiore, oggi via A. Depretis (tutti i documenti in Garms, 1979). (Kieven 1988, Cat.n. 116-122)

Commento riguardo al disegno:
Questo progetto, come ha con ragione supposto Garms, costituisce un'alternativa contemporanea alla precedente. L'ampiezza del lotto è rimasta la stessa ma, rispetto al primo elaborato su via Urbana, la facciata proposta è unitaria, corre in rettilineo ed è più alta. Nelle tre campate centrali viene a schermarla una facciata di chiesa con un ordine colonnato gigante, ma la cupola è stata arretrata e non sarebbe stata interamente visibile dalla strada. La facciata verso piazza Santa Maria Maggiore è stata anch'essa sopraelevata, e, verso la basilica, presenta una fila di botteghe. Anche qui si avverte chiaramente l'influsso di Fontana. La facciata della chiesa presenta, nel coronamento, qualche analogia con la successiva facciata di Specchi per S. Anna dei Palafrenieri. (Kieven 1988, Cat.n. 118)

Riquadratura: Riquadrato a penna.
Bibliografia riguardo al disegno: Bianchi 1955, n. 102, fig. 30; Benedetti 1971, pp. 32; Garms 1979, 44, fig. 13; Kieven 1988, Cat.n. 118.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 118; per la filigrana cfr. Heawood 1950, n. 1952: Roma 1739.
Autor Holste