Blatt

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 7768 (32767)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1082709782.97

Vorschau
Vorschaubild
Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 7768 (32767)
Gegenstand Mauro Tesi, Serie di disegni architettonici e decorativi, Progetto per un altare in due versioni
Künstler Tesi, Mauro (disegnatore)
Tesi, Mauro (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 7768 (32767) recto Recto Zeichnung Progetto  /  Progetto
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 7768 (32767) verso Verso
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet
Papierfarbe bianca
Größe 366 x 204 mm (Minimum: 366 x 204 mm)
Zustand
Montierung
Datierung
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen Alfonso Torregiani, Prospetto della facciata di Pal. Aldrovandi a Bologna (F.C. 70425)
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo alla serie di disegni architettonici e decorativi:
I disegni (Kieven 1988, Cat.n. 126-155), già menzionati in Thieme-Becker (XXXII, 551), costituivano originariamente un volume rilegato (F.N. vol. 2511). Molti recano la scritta "Tesi" con grafia del XVIII secolo. Un altro disegno di Tesi, che reca la stessa "firma", si trovava nella collezione Wunder (Wunder, 1975, n. 16; vendita Christie's, London, 7.7.1976, 166-171). Tranne il n. 137, i disegni sono inediti.
Mentre i disegni di Berlino, appartengono esclusivamente all'ultimo periodo di Tesi, questa serie riflette vari aspetti dell'evoluzione artistica del maestro. Gli elaborati sono in parte basati su modelli del quadraturista Agostino Mitelli (per esempio F.N. 7758 [32758], F.N. 7761 [32761], F.N. 7772 [32771], F.N. 7781 [32779]), "su lo stile in parte, che usava prima che Maurino restaurasse il buon gusto dell'Architettura" (Gini, 1787, tav. V). Altri s'ispirano a motivi architettonici e scenografici dei Bibiena e rivelano una predilezione per dettagli ornamentali dell'architettura bolognese tardomanierista (per esempio F.N. 7764 [32763], F.N. 7774 [32773], F.N. 7785 (32783), F.N. 7786 [32784]), "di stile più purgato, e regolare" (Gini, 1787, tav. VI).
Pochi schizzi mostrano la squisita eleganza dell'ultima maniera "algarottiana" (per esempio F.N. 7765 [32764] verso, F.N. 7769 [37768], F.N. 7782 [32780]), "ed oltre la sceltezza, e venustà delle idee, e l'esatta proporzione delle parti, vi si ammira una leggiadrissima sottil penna, con fogliami quanto può dirsi elegante, e buon fatti, ed un acquerello condotto con sommo gusto, e maestria" (Gini, 1787, X). Tutti sono elaborati di grande qualità disegnativa, immaginati con spontaneità e creatività. Sempre manifesta è "la magistrale mobilità del tratto di penna e il battito del lume nei morbidi contrasti" (Bergamini, cat. Bologna, 1979, 195). L'abilità disegnativa rispecchia la qualità scenografica di Tesi, capace di esprimersi con egual virtuosità in "diverse maniere". (Kieven 1988, Cat.n. 126-155)

Commento riguardo al disegno:
Il bel disegno, che ricorda lo stile rococò di Alfonso Torregiani (vedi F.C. 70425), è databile intorno al 1750 per motivi stilistici; si veda il disegno di Tesi per la facciata di San Petronio a Bologna del 1749 (Lenzi, 1974). Per i putti cfr. tav. III della "Raccolta". (Kieven 1988, Cat.n. 137)

Bibliografia: Beltrame 1980, 90, fig. 54; Kieven 1988, Cat.n. 137.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 137.
Autor Holste