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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 78/79/80 (12002-12004)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: Sh1106216017.82

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Vorschaubild
Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 78/79/80 (12002-12004)
Gegenstand Carlo Marchionni, Frammenti di progetto per un portale del salone di Villa Albani, circa 1755, Prospetto
Künstler Marchionni, Carlo (disegnatore)
Marchionni, Carlo (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 78/79/80 (12002-12004) recto Recto Zeichnung Disegno I  /  Disegno II  /  Disegno III
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 78/79/80 (12002-12004) verso Verso
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet
Papierfarbe avorio
Größe 0 x 0 mm
Zustand Tre piccoli disegni, inseriti in un foglio di carta giapponese; 96 x 160 mm; 108 x 153 mm; 103 x 152 mm
Montierung
Datierung ca. 1755
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen - Carlo Marchionni, disegno per un portale nel salone di Villa Albani (New York, Cooper-Hewitt-Museum, 1901-39-2178)
- Carlo Marchionni, parte superiore della porta nel salone di Villa Albani (New York, Cooper-Hewitt-Museum, 1938-88-485)
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Questi tre disegni, sino ad oggi attribuiti a Pier Leone Ghezzi, sono in realtà i resti di un disegno di Carlo Marchionni per un portale nel salone di Villa Albani, come dimostra il confronto con un foglio molto simile al Cooper-Hewitt-Museum di New York (1901-39-2178; Kieven 1988, tav. 105 bis; Berliner, 1958-59, 301, fig. 51). Il nostro foglio è stato tagliato, e la parte superiore è così andata perduta, ma forse identificabile con un altro foglio nel Cooper-Hewitt Museum, che rappresenta proprio la parte superiore della porta con misure quasi identiche (Kieven 1988, tav. 105 ter; 1938-88-485). La palazzina della Villa del Cardinal Alessandro Albani era in costruzione dal 1755 (Röttgen, 1982, 65), sotto la direzione di Marchionni. Questi, a differenza dello stile disegnativo sobrio ed esatto di Fuga, amava animare narrativamente i suoi disegni di architettura, e mostrare gli edifici funzionanti e in uso. Questi disegni pittorici di presentazione servono meno a fornire un'informazione tecnica che a sedurre il committente. Il progetto diviene palcoscenico, lo spazio immaginario è accessibile come una scena. (Kieven 1988, Cat.n. 105)

Bibliografia: Beltrame 1980, 86, fig. 52 (F.N. 78); Kieven 1988, Cat.n. 105 e "Notizie di restauro", p. 293.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 105.
Autor Holste