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BC 440

Mendrisio, Archivio del Moderno, Fondo Luigi Canonica, Cart. 12: Disegni per interni, decorazioni e mobili - Zope-Id: BC440

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Ort Mendrisio
Institution Archivio del Moderno
Teilbestand Biblioteca Cantonale
Signaturen Cartella 12, BC 440
Gegenstand Luigi Canonica, Palazzo Reale di Milano, progetto per la volta della Sala del Trono.
Künstler Canonica, Luigi (architetto)
Canonica, Luigi (disegnatore)
recto recto Zeichnung Disegno
Beschriftung Firma  /  Soggetto
Skala Scala
verso verso
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet
Papierfarbe
Größe x mm
Zustand
Montierung
Datierung 1805+10
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Il disegno raffigura un comparto della volta della Sala del Trono del Palazzo Reale di Milano, qui riprodotta fedelmente.
Il foglio è acquarellato a fondo verde; dipinte in giallo e bianco sono invece le decorazioni destinate a essere realizzate in stucco.
L' "Inventario" del Palazzo redatto nel 1788 segnala che a questa data la sala era destinata a Guardaroba (cfr. Colle 1993, pp.66, 88, n. 143), perciò la decorazione è senza dubbio posteriore.
Secondo l'indicazione della guida del Vandoni del 1863 (L. Vandoni, "Illustrazione storico artistica dei Palazzi Reali di Milano", Milano, 1863, p.76), ripresa da tutti gli studi successivi, gli stucchi della Sala del Trono sarebbero opera di Giocondo Albertolli.
Il fatto che il disegno in esame sia di notevole qualità, oltre ad essere uno dei pochi firmati da Canonica, lascia aperta la possibilità che il progetto di decorazione di questa sala gli appartenga e vada quindi riferito a una data posteriore al 1805, quando Canonica, nominato architetto reale, inizia ad occuparsi della sistemazione di alcune sale del Palazzo.
E' possibile che a questo foglio e al successivo vada riferita una lettera di Canonica del 18 gennaio 1807 all'Intendente Generale dei Beni della Corona che si trascrive: "Rassegno a V.E. i disegni indicanti gli scomparti ed ornati di stucco delle volte nelle tre sale del Nuovo appartamento del R. le Palazzo di Milano. Ho denotato in essi quelle parti d'ornato da dorarsi e quelle che dovranno rimanere in bianco o tinteggiate. Avrei prima d'ora prodotti questi disegni nel desiderio di adempiere all'ordinazioni da V.E. col di lei Fog. del 1 ottobre passato prot. n. 2016 ma non avendo potuto riavere gli originali dagli artefici stuccatori ho dovuto perciò rifarli interamente il che ha cagionato qualche ritardo" (ASMI, "Genio Civile", cartella 3142, fascicolo 1).
Autor Archivio del Moderno/Zanuso/De la Taille