Beschriftung |
DescrizioneRoma, Accademia di San Luca, Concorsi Clementini, Roma, Accademia di San Luca, ASL 0424, Roma, Accademia di San Luca, ASL 0424 recto - Zope-Id: 1057682145.82 |
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Originalscan |
Transkription | Delli Vasi / Li Vasi, secondo quello ne scrive Vitruvio al Cap. 5.o del 5.o Libro, devono essere in proportione geometrica, secondo La Grandezza, e vastezza del Te=/atro, e deveglisi anche dare una tal proportione, che quando sieno toccati dalle Voci, che si stendono in tondo, Le ampliano per il Loro rimbombo. Al=/cuni vogliono, fossero Li riferiti Vasi situati tra Li Gradini, mà Monsieur Perraut (sic) dell'Accademia Regia nelli suoi Commentarij in Vitruvio, Li / stima sotto Li Ripiani, affinché possino avere maggior sito, e Capacità. Non devono per altro toccare Li Muri, mà richiedono un certo vuoto attorno, doven=/do questi essere rovesciati, come altresì La parte, che riguarda La scena, deve esser'elevata nell'altezza di un Mezzo Piede, per mezzo di un Cuneo. Le / Aperture delle picciole camere dovevano essere Longhe due piedi almeno, ed oltre mezzo di Forma però Ovale, secondo il P.re Kircherj [sic]. / Quando poi il Teatro era assai grande, bisognava spartire la Sua Altezza in Quattro parti, e fare Tre ranghi di Vasi, uno per L'Enarmonico, L'altro / per il Cromatico, ed il terzo per il Diatonico, ed essendo picciolo, come quello, c'habbiamo delineato, un solo rango era sufficiente, quale veniva diviso in / Tredici, per disporsi i sopra accennati Vasi, che Lasciavano tra di loro Dodici Intervalli eguali. Li Vasi, di cui Li suoni sono più acuti, erano / situati verso L'Estremità delle Corne del Teatro, e quelli, di cui Li suoni sono più gravi, al mezzo, per la raggione del rimbombo, si faceva con più / vigore nel Mezzo, ove la voce essendo radunata, era à proposito, che i Vasi, assegnati per Li Tuoni gravi, quali non si portavano tanto Lontano, ne con tanta forza, che gli Acuti, avessero la Situatione piú vantaggiosa al rimbombamento. Si congettura altresì, che li vasi delli Teatri piccioli so=/no Li medesimi, che quelli, quali debbono esser posti al primo rango delle celle del Teatro grande, e sono per il Genere Enarmonico. La figura spie=/ga il tutto assai chiaramente./ Oltre le sette Separationi, che rinchiudono ciascheduna delle note di Musica, rappresentando Le Regioni del Cielo, bisogna supporre, ve ne sieno altre sei, quali unite alle Sette, che sono qui, costituiscono Le Tredici Regioni, che vi erano, avendo ciascuna regione tre Celle una sopra L'altra, e che queste sei Regioni / sono Parallele à quelle, che sono rappresentate nella Figura. La p.ma Separatione dunque rinchiude i Tuoni delli Vasi delle tre prime Celle, ch'erano nella Regi=/one del Cantone; La seconda separatione comprende i suoni de' Vasi delle tre Celle, ch'erano alla seconda regione, e Le altre separationi rappresentano tutte / L'altre Regioni. Le Note della Musica quadrate, e bianche, significano Li suoni del p.mo rango, appropriato all'Enarmonico, Le Note negre quadrate sono per Li / suoni del rango in alto, appropriato al Diatonico, e le note codate rappresentano Li suoni del Cromatico, appropriati al rango di Mezzo. Li caratteri E C D denotano Li generi, cioè à dire E Enarmonico, C Cromatico, D Diatonico. Li Numeri I, II etc. segnano Le Regioni delle Camere, ò vero Celle, nelle q.li/ i vasi sono situati. Il [gr] Diezeugme`nwn [/gr], il [gr] Sune`mmenwn [/gr] etc. significano il Tetracordo [gr] Diezeugme`nwn [/gr], et il Tetracordo [gr] Sune`mmenwn [/gr], di medesimo che NH´TH, ò / la Parwme´sH significano la Corda, chiamata NH´TH, ò Parwme´sH. Alla quinta, cioè a dire alla quinta del vaso, che è nella p.ma cella del Cromatico, che / suona la [gr] TritH uperbole´mwn. [/gr], come si vede nella Figura. Il [gr] me´swn. [/gr] del Cromatico si legge ad Cromaticen Meson, secondo la Corretione di Giocondo, in vece / di ad Cromaticen Synemmenon, ch'è nelle Editioni di Filandro, e di Barbaro. Alla quarta con la [gr] me´swn. [/gr] del Cromatico. Questo serve ancora à denotare, che il / sistema d'Aristossene deve essere come noi L'abbiamo fatto, poiché La [gr] parame´sH. [/gr] non potrebbe essere alla quarta con la [gr] meswn [/gr]del cromatico, ch'è la [gr] Parupa´tH / me´swn. [/gr], mà ella dovrebbe fare La settima, se il sistema fosse, come Filandro, e Barbaro L'hanno preso nell'Introduttione Armonica di Euclide. Alla 5.a bisogna / ancora intendere, che q.to vaso è alto, ch'è la [gr] paranH`TH uperbole´mwn.[/gr], anzi che si vede nell'Accordo alla quinta del Vaso della p.ma Cella del Rango in alto. / Sia L'Orchestra del Teatro A B come dice P. Kircherj al Lib.o 9.o cap. 4.o Tom. 2.o, Li tre Ordini del Gran Teatro M L K, il primo de`quali corrisponde all'Enarmonica, / il secondo alla Cromatica, ed il Terzo alla sinfonia Diatonica. Sieno due vasi nelle celle C D, che sono unisoni, e le Celle suonano al vaso di bronzo la Decima=/quinta, sono come 4. à 1., cioè hanno tra di Loro una proportione quadrupla, ò vero risuonano con il Vaso M P La Disdiapason, oppure La Decima quinta. Li Va=/si poi delle Celle seguenti segnati per Li numeri 2. e 12. unisoni, e dell'istessa grandezza, sono al vaso M P come 3 à 1., cioè hanno la tripla proportione, e suona=/no con il vaso M P La 12.a Li vasi segnati per li numeri 3. e 11. unisoni di egual grandezza al vaso P M sono come 8 à 2., e suonano con il detto vaso l'Undecima. / I vasi poi delle Celle, segnati per li numeri 4. e 10. al vaso M P sono come 2. à 1., cioè hanno la doppia proportione, suonano alla M P L'Ottava, in questa guisa Li / vasi 5. e 9. della proportione sesquialtera suonano à P M La quinta . Li vasi 6. e 8. di proport.e sesquiterza à P M suonano La quarta, ò vero La Diatessaron. Siegue ora / il vaso M P, vaso fondamentale, dal quale si prendono tutte le proportioni. / Ecco quanto ho potuto trovare negl'Autori sopra quanto hanno detto de' Vasi, il che non mi è arrivato / in cognitione di rinvenire il numero di detti vasi per esprimere tutti i suoni delli tre Generi di / Musica secondo gli Antichi à riguardo della Fig.ra delli tre Generi rappresentati nell'ultima riga dell'altro Fog.io. |
Technik | Linee di riferimento: matita, nera, penna, nessuna
Scritta: matita, nessuna, penna, inchiostro nero. |
Kommentar | Vitruvio nell'impresa franco-germanica di Filandro, nella edizione del domenicano Giovanni Giocondo, nella traduzione e commento di Daniele Barbaro, nella traduzione critica (i "Commentarij") di Claude Perrault, ma anche le ricerche del gesuita Athanasius Kircher, insieme con una attenta lettura ed attualizzazione del sistema degli 'Elementi armonici' di Aristossene di Taranto e alla "Introduzione Armonica" di Euclide di Alessandria. |