Beschriftung |
ScrittaRoma, Accademia di San Luca, Concorsi Poletti, Roma, Accademia di San Luca, P. 43, , , recto - Zope-Id: In-vqE3zP |
Vorschau |
Originalscan |
Transkription | Dichiarazione delle tavole. La fig. 1 rappresenta la pianta colle misure scritte degli avanzi del tempio e del muro del recinto del for, delineata nel rapporto di 1\100. Nella parte (A) si è cercato d'indicare alcune tracce del muro della cella, e sotto gli archi (a) e (b) si scorgono alcuni avanzi del pavimento del tempio. Si è indicato il modo di connessione delle pietre del recinto, fermate con spranghe di legno a coda di rondine e diversamente da quelle di marmo del muro della cella che consistono in piccole grappe di metallo. L'ambulacro del portico è della larghezza degli intercolumni e probabilmente cosi larghi furono quelli della fronte del tempio, eccettuato quello mediano corrispondente alla porta del tempio. Si vedono ancora alcuni gradini indicati nella parte (c), che salivano all'arco, ciò che dimostra essere desso un ingresso nel foro, e non già un transito di via pubblica. Vi è da notare come il portico si riunisce i bella maniera al muro di recinto rendendo rettangolare la parte dell'interpilastro. La fig. 2 delineata nel rapporto di 1/50 presenta la veduta delle tre grand colonne supersititi nel fianco del tempio e l'ossatura dello stilobate, colla tracia segnata lettera (d) del rivestimento di esso. Si vengono ancora nella parte (e) gli avanzi di tre gradini di marmo, il primo die quali sotto il plinto della colonna formava anche il piano fra gl'intercolumni e nell'ambulacro del portico, gli altri due sono contenuti nel primo filare di peperini. La fila sottoposta di pietre, di altezza un poco minore contiene la cornice dello stilobate, che è di marmo e della quale appena si riconoscono le modanature. Le altri cinque che hanno maggior aggetto formano il vivo dello stilobate, la cui base è appena riconoscibile, per cui è incerta l'altezza totale di esso. La base della colonna è attica e l'altezza di essa è un poco maggiore del semidiamentro della colonna: il fusto di essa scannellato ha ventiquattro canali incavati da cima a fondo, e la sua rastremazione continua da basso fino al collarino, poco minore di 1\8 del diametro inferiore. L'altezza totale compresa base e capitello è circa di metri 15,50 e si vede indicata di quanti pezzi è formata la colonna mediana. Nella parte a destra è il gran muro di recinto cotruito con pezzi di peperino connessi a perfezione. Tra i corsi di peperino ve ne sono alcuni di travertino in aggetto. Il più alto corono la cima del muro e l'altro resta nel mezzo. Si vede anche il piedistallo di marmo che pianta sul piano del portico. Le due prime file di bugne sul piedistallo sono di marmo, sopra le quali vi sono quattro fila di pietra almana mista col peperino. Sopra queste altra di marmo, quattro di pietra, quindi un'altra di marmo e altre quattro di pietra; ricorre sopra altre tre fila di pietra sostengono l'architrave. Queste quindici fila di pietra erano rivestite di marmo e formavano un elegante bugnato; le fila di marmo solido servivano a fermare tutta la rivestitura marmorea. La fig. 3 delineata anche essa nel rapporto di 1\50 rappresenta la sezione secondo la linea CD mostra il rivestimento esterno del podio addossato ai cinque filari di peperino non che le tracce dei gradini che salivano sull'arco. E' da notare che il muro della cella nel portico ha sotto il bugnato un piedistallo continuo, in cui ricorre la base stessa della colonna e del pilastro, nella parte a destra viene indicata l'altezza del piano stradale nonché gli archi che servono di sostegno alla strada attuale. |
Technik | scritta: penna, inchiostro, nero |
Kommentar |