Blatt |
Roma, Museo di Roma, MR 16532Roma, Museo di Roma, Gabinetto Comunale delle Stampe, Disegni e Fotografie - Zope-Id: Sh-dan63E |
Vorschau |
|
||
Ort | Roma | ||
Institution | Museo di Roma | ||
Teilbestand | Gabinetto Comunale delle Stampe, Disegni e Fotografie | ||
Signaturen | MR 16532 | ||
Gegenstand | Girolamo Toma da Nicola Salvi, Recto: Rilievo della chiesa della Nativita' di Maria nella Villa Bolognetti sulla Via Nomentana e alcuni profili di travature, pianta; Verso: Edicola sormontata da un vaso: pianta e prospetto. | ||
Künstler | Salvi, Nicola (architetto) Toma, Girolamo (disegnatore) Toma, Girolamo (progettista[?]) |
Recto |
Pianta
Iscrizione / Iscrizione Scala |
Verso |
Pianta
/
Prospetto
Scala |
Stempel | |
Wasserzeichen | |
Papierqualitaet | Spessore pesante |
Papierfarbe | Avorio |
Größe | 289 x 473 mm
(Minimum: 289 x 473 mm)
|
Zustand | |
Montierung | |
Datierung | 1750-1799 |
Bauwerk | |
Bauwerk-Links | |
Schriftquellen | |
Zeichnungen | Girolamo Toma, Chiesina di Villa Bolognetti sulla via Nomentana distrutta nei primi anni del XX sec.(MR 16646) |
Stiche | |
Fotos | |
CAD | |
Literatur |
Kommentar | Commento riguardo al disegno sul recto: Monsignor Mrio Bolognetti (1690-1756), dal 1739 tesoriere della Reverenda Camera Apostolica, "carica nella quale acquistossi reputazione di gran senno, e integrita'" e nel 1743 nominato Cardinale ( Cardella, 1979, IX, 23), nell'agosto del 1738 (Archivio Cenci Bolognetti. GIustif. Mario B., vol. 18) dette inizio all'ampliamento della sua Vigna, situata sulla Via Nomentana, fuori Porta Pia. Secondo la pianta della citta' di Nolli, che risale al 1748, Villa Bolognetti si estendeva tra Villa Patrizi e l'odierna Villa Torlonia (Schiavo, 1956, fig. 14). Delle sue costruzioni, descritte nella guida di Roma del 1750, niente e' conservato: "Nepure a questa villa...manca alcuna cosa, perche non sia anch'essa molto vaga, e deliziosa. Abbonda di Viale per il passeggio. Ha un commodo, e ben ornato Casino. Di buona struttura e' il Portone, che ha sulla Strada; ed assai galante e' la Chiesuola, che nella medesima risponde...Il Signor Cardinal Mario Bolognetti la fece fabricare da fondamenti; Nicola Salvi ne fu' l'architetto, come anche del Portone, e del ristoramento del Casino" (Roisecco, II, 611). Quando nel XIX secolo i Patrizi comprarono la Villa, il Casino era gia' scomparso (vedi Guerrieri Borsoi, 1988, fig. 10) e nel 1902 anche la piccola chisa venne demolita per i lavori di ampliamento della Via Nomentana (M. Armellini, Le chiese di Roma, Roma 1891, 857). La chiesa di Salvi, "fatta costruire con tutto buon gusto, e vaghezza", venne consacrata gia' nel settembre del 1741 da Papa Benedetto XIV (Diario Ordinario 3768; Mallory, 1982, 128). Un anno dopo segui' la solenne consacrazione dell'altare maggiore "nel publico Oratorio della Villa" (Diario Ordinario 3929, 6.10.1742, p.5; dopo la demolizione le iscrizioni della consacrazione furono trasferite nella chiesa S. Giuseppe di recente costruzione sulla Via Nomentana, vedi Schiavo, 1956, 288, nn. 1-3). Salvi progetto' il piccolo edificio, collocato sull'angolo estremo del terreno tra Via Nomenatana e Villa Massimi, su una pianta quadrata con gli angoli tagliati, circondato su tre lati da gallerie, mentre sulla fronte si trovava una nicchia con l'altare. Dietro l'altare, una scala conduceva alla galleria da cui si passava alle stanze della sagrestia e ad altri ambienti per il cappellano che pero', come risulta dai documenti dell'archivio, non aveva voluto abitarvi. La pianta molto leffibile mostra la predilezione di Salvi per le forme architettoniche centralizzate e mostra ancora una volta come pochi motivi siano stati disposti ritmicamente. Un'altra pianta della chiesa, copiata da Toma (MR 16646 recto), riporta alcune quote con unita' di misura in francese(toises e pieds). Che questi disegni fossero stati usati per farne delle copie, lo dimostrano anche le precise indicazioni del rilevamento. Anche William Chambers ha abbozzato la pianta della chiesa (Londra, Victoria & Albert Museum, Sketchbook, inedito) e per i progetti di Giuseppe Piermarini (p.e. la cappella della Villa arciducale a Monza) e' probabile che questa costruzione abbia avuto altrettanta importanza. Il disegno presenta quotature. Prov.: Acquisto Muñoz, 1961 Inedito Informazioni tratte da: Kieven, 1991, cat. 42 |
Autor | Bernardini |