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Roma, Museo di Roma, MR 16549Roma, Museo di Roma, Gabinetto Comunale delle Stampe, Disegni e Fotografie - Zope-Id: Sh-deDUjX |
Vorschau |
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Ort | Roma | ||
Institution | Museo di Roma | ||
Teilbestand | Gabinetto Comunale delle Stampe, Disegni e Fotografie | ||
Signaturen | MR 16549 | ||
Gegenstand | Girolamo Toma, Disegni Accademici: Progetto per la trasformazione di S. Paolo fuori le mura, 1758. | ||
Künstler | Toma, Girolamo (disegnatore ) Toma, Girolamo (progettista) |
Recto |
Prospetto
Firma |
Verso |
Stempel | |
Wasserzeichen | |
Papierqualitaet | Spessore pesante |
Papierfarbe | avorio |
Größe | 966 x 618 mm
(Minimum: 966 x 618 mm)
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Zustand | |
Montierung | |
Datierung | 1758 |
Kommentar | Il foglio appare molto danneggiato; a sinistra sono stati taglaiti 11 cm. di margine. "Essendo la basilica di S. Paolo sulla via ostiense una delle piu' rinomate chiese do Roma per la sua antichita' e succedendo anche frequentemente il ristoramento delle medesime, si propone di ridurre detta basilica a forma moderna conservandone il piu' che sara' possibile di quello che e' presentemente entro i suoi limiti; di cui dovra' farsene la pianta distinta dall'antico e dal moderno, prospetto e sezioni per lungo e per traverso". Questo e' il tema del Concorso clementino dell'Accademia di San Luca per la seconda classe nel 1758. Per questa occasione Toma esegui' sei disegni che gli valsero la vincita del primo premio (Marconi-Cipriani-Valeriani, nn. 551-556). Il suo collega Virginio Bracci vinse il secondo premio (ibid. 557-562). Il disegno del Gabinetto Comunale delle Stampe non fa parte dei disegni dell'Accademia, bensi' rappresenta una variante al progetto, realizzata come foglio decorativo con particolare cura da Toma, che vi esibisce tutte le sue conoscenze grafiche. Sullo sfondo del foglio, al quale e' stato dato un colore grigio chiaro perche' sembrasse un "tavolo da disegno", il lavoro si presenta come un finto foglio sovrapposto, fissato sul fondo con puntine immaginarie e accartocciato agli angoli. La scala del disegno e' rappresentata da una riga, alla quale si aggiungono compasso e penna, gli strumenti dell'architetto, su cui sembra posare il foglio. Una raffinatissima tecnica di ombreggiatura indica la profondita' delle cappelle laterali. Il foglio, disegnato con mirabile finezza grafica, ha un fascino straordinario. Il disegno si svela davanti ai nostri occhi, l'architettura diventa dipinto. Stilisticamente il progetto di Toma si rifa' all'impianto della navata di San Giovanni in Laterano del Borromini, ma invece di accentuare le singole campate in maniera ritmica, come aveva fatto Borromini, Toma le fa risaltare in una sequenza regolare, incorniciando ogni campata con delle grandi lesene abbinate, facendo si' che singoli motivi isolati appaiono allineati. Il movimento ritmico del Borromini appare cosi' immobilizzato. Toma non riproduce tutto il suo progetto, ne riporta solo una parte e in un modo di rappresentazione tipico di Nicola Salvi. Per il suo carattere retrospettivo questo progetto rappresenta un buon esempio della tradizione accademica dominante nella meta' del Settecento. (Kievn, p. 104-05) Prov.: Acquisto Muñoz, 1961 Inedito Informazioni tratte da: Kieven, 1991, cat. 74 |
Autor | Bernardini |