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Roma, Museo di Roma, MR 16633

Roma, Museo di Roma, Gabinetto Comunale delle Stampe, Disegni e Fotografie - Zope-Id: Sh-deFPCx

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Ort Roma
Institution Museo di Roma
Teilbestand Gabinetto Comunale delle Stampe, Disegni e Fotografie
Signaturen MR 16633
Gegenstand Filippo Bargioni, Catafalco per le esequie di Papa Clemente XII a San Pietro, 1740, prospetto.
Künstler Barigioni, Filippo (disegnatore)
Barigioni, Filippo (progettista)
Roma, Museo di Roma, MR 16633 recto Recto Zeichnung Prospetto
Beschriftung Soggetto
Roma, Museo di Roma, MR 16633 verso Verso Beschriftung Scritta  /  Scritta
Stempel
Wasserzeichen
Papierqualitaet Spessore pesante
Papierfarbe avorio
Größe 419 x 531 mm (Minimum: 419 x 531 mm)
Zustand
Montierung
Datierung 1740
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Für den am 6. Februar 1740 verstorbenen Papst Clemens XII. Corsini (1730-1740) wurden in den darauf folgenden Wochen in St. Peter insgesamt neun feierliche Exequien gehalten. Als architetto soprastante der Fabbrica di S. Pietro fiel Filippo Barigioni die Aufgabe zu, für die Exequien einen Katafalk herzurichten und die Basilika auszuschmücken. Die Fabbrica besaß für solche Zwecke ein Grundgerüst aus Holz, das immer wieder verwandt wurde und daher die Grundform des Katafalks festlegte. Die Ausschmückung war jedoch variierbar, und in diesem Fall fiel sie durch die Verwendung von Statuen und Reliefs besonders prächtig aus. Im Diario Ordinario vom 20. Februar 1740 wurde der in der Mitte der Basilica errichtete Katafalk ausführlich beschrieben:
"Il...sontuoso, e magnifico Catafalco, elevato nella sua altezza a palmi 100, e nella pianta per ogni lato a palmi 80, era eretto con una gran platea a cui si ascendeva per 4.maestose scalinate di 12 gradini l`una, risaltate con 4 angoli, su de`quali saltate con 4. angoli, su de`quali sorgevano 4. piedistalli a due ordini; con le arme Pontificie nella facciata, e le iscrizzioni nelle due parti laterali, del primo ordine de`medesimi, allusive alle opere più cospicue del defonto Pontefice, come più appresso si leggono, e nel secondo ordine di ciascheduno di detti piedistalli, era collocata una statua finta di marmo dell`altezza di palmi 22, rappresentante la prima verso la Cappella del S.mo Sagramento la Magnanimità, la seconda dalla parte verso il Coro la Fortezza, la terza che risguarda la parte superiore del Tempio la Religione, e la quarta dall`altro lato la Giustizia.
Ergevasi ancora nel mezzo della detta platea il gran Tumolo, composto di un piedestallo angolare, e centinato a color di pietra detta Porta Santa, con varj trofei Ecclesiastici dipinti ne`4 angoli, ed una profumiera alta palmi 7. posta ad oro, e metallo, nella sommità, esprimendosi in ciascheduna delle 4. facciate a bassorilievo di metallo lumeggiato d`oro una delle Operazioni più insigni fatte dal Pontefice nel suo glorioso suo Governo...Nella sommità poi ...del med.o Catafalco, ornato, e fornito di tutto ciò, che può farsi da una perfetta architettura, e bene studiata invenzione per rendere una decorosa, e maestosissima comparsa, era posta nel mezzo sopra il primo piedestallo una grande Urna di porfido, sostenuta da branche di Leone di metallo dorato, ricoperta da una coltre di tela d`oro vagamente aggruppata, e disposta, guarnita di francie d`oro, e fascie all`intorno di velluto nero, con sopra um cuscino di tela d`oro, che sosteneva il Ponteficio Triregno; leggendosi a lettere d`oro nel corpo dell`accennata Urna: CLEMENS XII. Corsinus Pontif. Max., dando compimento alla detta bene intesa macchina il Ritratto dipinto al naturale di Sua Beatitudine, situato nel mezzo della facciata principale di una piramide alta palmi 30, che si ergeva da un zoccolo di verde antico, e sostenuto colla sinistra un medaglione da una fama volante, che nella destra teneva ancora una tromba; terminando la sommità del Catafalco con un globo ove era sopra la Croce, il tutto disegno, & invenzione del noto Sig. Filippo Barigioni, e del Sig. Paolo Posi, Architetti Romani."
Obwohl im "Diario Romano" auch Paolo Posi, der als Arrangeur von Festapparaten großen Ruf genoß, als Entwerfer des Katafalks zusammen mit Barigioni genannt wird, scheint die Zeichnung doch von Barigioni zu stammen. Posi war ein Schüler Barigionis gewesen. Da Exequienausstattungen in großer Eile ausgeführt werden mußten, hat Barigioni vielleicht auf die Hilfe seines ehemaligen Schülers zurückgegriffen. Das Blatt war offenbar als Vorzeichnung für einen Stich gedacht, da alle Ausstattungselemente seitenverkehrt gegeben sind.(Kieven, 1991)

Prov.: Acquisto Muñoz, 1961
Bibl.: Santese, 1983, p.147, fig.3
Esp.: Novita' dei Musei Comunali..., 1965, sala II, vet. 8
Informazioni tratte da: Kieven, 1991, cat. 31
Autor Bernardini