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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13870 (1208)Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1074004377.28 |
Vorschau |
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Ort | Roma | ||
Institution | Istituto Nazionale per la Grafica | ||
Teilbestand | |||
Signaturen | F.N. 13870 (1208) | ||
Gegenstand | Ferdinando Fuga, Progetti per la chiesa del Bambin Gesù, 1732/33, Progetto delle cornici dei portali e dei coretti | ||
Künstler | Fuga, Ferdinando (disegnatore) Fuga, Ferdinando (progettista) |
Recto |
Alzato
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Alzato
Scala |
Verso |
Stempel | |
Wasserzeichen | |
Papierqualitaet | |
Papierfarbe | avorio |
Größe | 387 x 538 mm
(Minimum: 387 x 538 mm)
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Zustand | |
Montierung | |
Datierung | 1732/33 |
Bauwerk | |
Bauwerk-Links | |
Schriftquellen | |
Zeichnungen | |
Stiche | |
Fotos | |
CAD | |
Literatur |
Kommentar | Commento riguardo ai progetti per la chiesa del Bambin Gesù, 1732/33: Il Cardinal Lorenzo Corsini, dal 1714 "protettore" del convento del Bambin Gesù, venne eletto Papa nel luglio del 1730 col nome di Clemente XII. Alla sua iniziativa risale la costruzione della chiesa conventuale, che egli finanziò con mezzi propri e con proventi del gioco del lotto. L'architetto del convento, Carlo Buratti, assunse la direzione del cantiere e la progettazione della chiesa. Nel maggio 1731 ebbero inizio i primi lavori, e nel dicembre dello stesso anno si posò la prima pietra. Buratti morì nell'ottobre 1732, e la continuazione della costruzione venne affidata a Ferdinando Fuga, architetto pontificio, il cui nome compare negli atti per la prima volta nel dicembre 1732. La chiesa fu consacrata nel settembre 1736 (tutti i documenti in Garms, 1979). Secondo Gaddi (1736, 108) le murature toccavano già l'altezza di m. 4,50, quando Fuga subentrò nei lavori; secondo le fonti d'archivio pubblicate da Garms esse avevano già in parte raggiunto la quota dei capitelli dei pilastri. A Fuga restavano perciò possibilità d'intervento personale solo per quanto riguarda la cupola e la decorazione (vedi anche F.C. 70427, F.C. 70430, F.C. 70428, F.C. 70429, F.N. 13872 [1259], F.N. 13873 [1260], F.N. 13874 [1261]). (Kieven 1988, Cat.n. 11-15) Commento riguardo al disegno: La decorazione a stucco, eseguita in corrispondenza con tali progetti, dei portali e dei coretti nei quattro pilastri della cupola (a sinistra) e dei portali e coretti del coro (a destra) mostra la ripresa da parte di Fuga di motivi borrominiani e pozziani (Perspectiva, II, fig. 105), come spesso si faceva a Roma in questo periodo. Le forme, che nell'esecuzione hanno un effetto un poco violento, sono prive però di citazioni manieristiche, quali ancora appaiono nella sua ornamentazione degli anni Venti. (Kieven 1988, Cat.n. 14) Bibliografia: Bianchi 1955, n. 14; Garms 1979, fig. 8; Kieven 1988, Cat.n. 14. Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 14. |
Autor | Holste |