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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13907 (1263)

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1075371563.77

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Ort Roma
Institution Istituto Nazionale per la Grafica
Teilbestand
Signaturen F.N. 13907 (1263)
Gegenstand Progetti per l'Albergo dei Poveri a Napoli, 1750-59, Primo progetto per l'Albergo dei Poveri. Prospetti e sezioni
Künstler Fuga, Ferdinando (disegnatore)
Fuga, Ferdinando (progettista)
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13907 (1263) recto Recto Zeichnung Prospetto  /  Prospetto  /  Sezione  /  Sezione
Beschriftung Oggetto  /  Oggetto  /  Oggetto  /  Oggetto
Skala Scala  /  Scala
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.N. 13907 (1263) verso Verso
Stempel
Wasserzeichen Monogramma
Papierqualitaet
Papierfarbe avorio
Größe 646 x 950 mm (Minimum: 646 x 950 mm)
Zustand
Montierung
Datierung 1750-1759
Bauwerk
Bauwerk-Links
Schriftquellen
Zeichnungen Ferdinando Fuga, Progetti per l'Albergo dei Poveri a Napoli, Primo progetto, Pianta (F.N. 13909 [1262])
Stiche
Fotos
CAD
Literatur
Kommentar Commento riguardo ai progetti per l'Albergo dei Poveri a Napoli, 1750-1759:
Alla fine del 1750 Fuga venne chiamato a Napoli da Carlo III, per progettare un "Albergo dei Poveri", la cui funzione e finalità vengono descritte limpidamente da Milizia (1785,II, 290):
"Fu destinato per ottomila Poveri, da ripartirsi in quattro ceti, cioè di uomini, di donne, di ragazzi, e di ragazze, senza alcuna communicazione fra loro. Annessa al suddetto Ospizio egli architettò una vasta Chiesa pubblica, da frequentarsi divisamente dai quattro ceti suddetti. Grandi vi sono i comodi per lavoratorj, refettorj, cortili, portici, officine, e abitazioni per i Serventi e per i Ministri addetti. Chi sa quando si finirà? E sono quasi trent'anni, che si lavora a quest'opera. Con minore spesa, e in più breve tempo si sarebbe tolta per sempre ogni povertà all'abbondantissimo Regno di Napoli. Ma questo non è affare dell'Architetto, ma del buon Governo".
Il sito dell'edificio, in un primo tempo progettato in Borgo Loreto, tra Porta Nolana e il Castello del Carmine, nel 1751 venne fissato un po' più in alto, sul declivio di Capodimonte. Qui fu posata, il 7 dicembre 1751, la prima pietra della costruzione, che non fu mai condotta a termine. Certo, già nel 1764 si poterono occupare parti del complesso, ma solo nel 1819 furono completate la facciata su strada e una parte dei corpi posteriori. (Kieven 1988, Cat.n. 65-69)

Commento riguardo al disegno:
Conformemente alle linee di sezione indicate nella pianta F.N. 13909 (1262), il foglio rappresenta la facciata verso Borgo S. Maria di Loreto (in basso), e il lato d'ingresso, volto verso il Castello del Carmine (in alto). La gigantesca mole dell'edificio viene articolata mediante risalti centrali e angolari, inquadrati da lesene. La chiesa, dalla cupola altissima, che sarebbe stata ben visibile dal porto, è l'unico elemento decorativo della costruzione, per il resto del tutto priva di ornamenti, salvo il grande stemma reale nella facciata della chiesa. Questa, memore di S. Agnese in piazza Navona, avanza nettamente rispetto alla distesa delle lunghissime ali. Al posto dei campanili Fuga ha previsto, sui risalti angolari della facciata della chiesa, orologi e campane, che inquadrano la cupola. L'articolazione della facciata, con semicolonne su alti piedistalli, tradisce una certa accademica povertà d'idee. Nella sezione dell'interno della chiesa si possono chiaramente scorgere le tribune, estese su tre piani, per i residenti, suddivisi secondo l'età e il sesso: e così pure, nella seconda sezione, i vasti cortili. (Kieven 1988, Cat.n. 66)

Riquadrato a penna.
Bibliografia riguardo ai progetti per l'Albergo dei Poveri a Napoli, 1750-59: Chierici 1931; Pane-Mormone 1956; Pane 1966; Kieven 1988.
Bibliografia riguardo al disegno: Bianchi 1955, n. 69, fig. 17; Pane 1956, fig. 105; Kieven 1988, Cat.n. 66.
Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 66.
Autor Holste