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Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, F.C. 126716Roma, Istituto Nazionale per la Grafica - Zope-Id: 1079093805.03 |
Vorschau |
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Ort | Roma | ||
Institution | Istituto Nazionale per la Grafica | ||
Teilbestand | vol. 157 H 1, Filippo Cesari, Libro di disegni architettonici | ||
Signaturen | F.C. 126716, f. 26v-27r | ||
Gegenstand | Filippo Cesari, Libro di disegni architettonici, 1733, Prospetto di colonnato di ordine dorico con trabeazione | ||
Künstler | Cesari, Filippo (disegnatore) Cesari, Filippo (progettista) |
Recto |
Prospetto
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f. 26 verso
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f. 27 recto
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Verso |
Stempel | |
Wasserzeichen | figura umana con contromarca, carta piemontese sec. XVIII |
Papierqualitaet | |
Papierfarbe | bianca |
Größe | 487 x 702 mm
(Minimum: 487 x 702 mm)
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Zustand | |
Montierung | |
Datierung | 1733 |
Bauwerk | |
Bauwerk-Links | |
Schriftquellen | |
Zeichnungen | |
Stiche | |
Fotos | |
CAD | |
Literatur |
Kommentar | Commento riguardo al "Libro di disegni architettonici": Queste esercitazioni sono un prezioso e raro documento della formazione architettonica nell'ambiente accademico romano. "Il volume documenta il lato "teorico-propedeutico" della "scuola iuvarriana", ha notato l'Oechslin, "che ripropone il problema dell'architettura a partire dai suoi elementi di base, gli ordini... I disegni seguono il canone dei cinque ordini, proponendone i vari elementi, ma anche - superando in ciò le solite edizioni vignolesche - varie applicazioni nell'ambito di edifici e tipologie concrete" (Oechslin, 1980). La tipologia di strutture colonnate dai lati concavi e convessi e gli ornamenti allusivi araldici rispecchiano l'influsso decisivo di Juvarra ma anche di Andrea Pozzo. Anche le vedute elaborate - oblique, angolari e dal basso - fanno riferimento alle pubblicazioni scenografiche. Troviamo forse in questo volume un eco del mai pubblicato trattato juvarriano "Studio di architettura civile sopra gli Ornamenti di porte e finestre" del 1725, descritto dall'autore stesso: "In essi scorgerà osservata per quanto si può la sodezza dell'arte secondo l'insegnamento di Vitruvio e Palladio e di tutti i più celebri Autori: di qual sodezza io sono sempre stato amatore e del semplice, in cui ogni arte riconosce, a mio credere, la sua perfezione, non è però che io abbia negletto gli ornati, ma me ne son servito con sobrietà ed ho procurato a tutto mio potere d'imitare in questo lo stile del cavalier Borromini, il quale più di ogni altro ha ornato i suoi disegni ed ha introdotto cotal genere nel Popolo" (L. Rovere-V. Viale-A.E. Brinckmann, Filippo Juvarra, Torino 1937, 81-82). (Kieven 1988, Cat.n. 103) Nelle metope, emblemi dello stemma degli Ottoboni. Volume legato in marocchino marrone, con fregi impressi in oro, 357 x 490 mm. I fogli recano una moderna numerazione progressiva in alto a destra. Bibliografia riguardo al Libro di disegni architettonici: Bianchi 1955, n. 104, figg. 31-33; Oechslin 1980, 159-161; Kieven 1988, Cat.n. 103. Bibliografia riguardo al disegno: Kieven 1988, Cat.n. 103, f. 26v-27r. Informazioni tratte da: Kieven 1988, Cat.n. 103, f. 26v-27r. |
Autor | Holste |