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BC 160Mendrisio, Archivio del Moderno, Fondo Luigi Canonica, Cart. 12: Disegni per interni, decorazioni e mobili - Zope-Id: BC160 |
Vorschau |
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Ort | Mendrisio | ||
Institution | Archivio del Moderno | ||
Teilbestand | Biblioteca Cantonale | ||
Signaturen | Cartella 12, BC 160 | ||
Gegenstand | Luigi Canonica, progetto per girandò a tre lumi. | ||
Künstler | Canonica, Luigi (architetto) |
recto |
Disegno
Soggetto |
verso |
Iscrizione
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Stempel | Biblioteca Cantonale Lugano (verso) |
Wasserzeichen | Amati 5 (molto simile) |
Papierqualitaet | Carta vergata con filigrana |
Papierfarbe | |
Größe | 755 x 510 mm
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Zustand | |
Montierung | |
Datierung |
Bauwerk | |
Bauwerk-Links | |
Schriftquellen | |
Zeichnungen | Cart. 12, BC 158 Cart. 12, BC 159 Cart. 12, BC 161 Cart. 12, BC 162 |
Stiche | |
Fotos | |
CAD | |
Literatur |
Kommentar | Serie di cinque progetti per girandò a tre lumi. I disegni, finemente acquarellati in giallo con ombreggiature a imitazione del bronzo dorato, sono tra i più belli conservati nell'archivio di Canonica. Forse destinati all'arredo di Palazzo Reale (anche se questa circostanza non sembra essere documentata contrariamente a quando si legge in Colle 1998, p.229), vanno datati nel primo decennio dell'Ottocento, quando era stata prommossa dal Beauharnais la campagna di lavori di ristrutturazione delle sale di rapprensentanza alla quale erano impegnati, a fianco di Canonica, Appiani per gli affreschi e Albertolli per la progettazione degli stucchi. Si tratta di progetti che riprendono un modello realizzato precedentemente dallo stesso Albertolli per le sale di Palazzo Reale e inciso alla tavola XIX del volume "Ornamenti diversi..." del 1782: una coppia di queste appliques in bronzo dorato fa oggi parte degli arredi della Villa Melzi di Bellagio (Colle, "Milano Neoclassica", 2001, p. 592, fig. 53). Esuberanti ornati a foglie d'acanto e nastri, di gusto ancora settecentesco, compaiono nei fogli BC 158, BC 159, BC 160 e BC 161. Un repertorio decorativo ormai tipicamente Impero caratterizza invece il foglio BC 162, nel quale compaiono fasci littori, cornucopia e protome leonina. Come nel caso del citato " girandò" progettato da Albertolli, anche questi di Canonica erano destinati ad affiancare lateralmente le caminiere. |
Autor | Archivio del Moderno/Zanuso/De la Taille |